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I Fujenti ante limen 1985-1986

Al santuario della Madonna dell'Arco, nel comune di Santa Anastasia vicino Napoli, è festa per l'annuale manifestazione di fede e devozione dei partenopei verso la mamma celeste,come è spesso invocata. Il lunedì in Albis migliaia di fedeli provenienti da un vasto hinterland giungono qui dopo una intera notte di cammino per incontrare Maria SS. dell'Arco e mostrarle tutto il loro affetto, ma anche per impetrare grazie materiali e spirituali. Il pellegrinaggio, dal forte significato penitenziale, è disciplinato da organizzate associazioni, dette paranze e dagli anziani ai bambini,tutti si muovono all'interno di squadre, con precisi compiti e specifiche funzioni. La singola persona condivide tutte le regole del gruppo, all’interno del quale si sente poi protetta e sostenuta. Sono in molti a compiere il tragitto scalzi, recando anche sulle spalle grossi ceri votivi oppure un grande trono, il tosello, raffigurante immagini della Madonna o soggetti attinenti alla sfera religiosa della festa . Dopo ore di marcia, provati dalla fatica, non pochi all'arrivo crollano letteralmente a terra. Man mano che i gruppi giungono la lunga fila si ingrossa e i fujenti, come sono chiamati, devono attendere anche a lungo il loro turno di ingresso, muovendosi con ondeggiamenti che alludono alla vita sul mare. Le persone emotivamente più fragili e impazienti sono travolte da forti sussulti dell’anima, ormai non più controllabili. Immediatamente soccorsi dai propri compagni vengono portati di peso all'interno della chiesa per essere assistiti e tranquillizzati, dopo averli lasciati per un po' al cospetto dell'immagine divina. Al di là degli individui particolarmente psicolabili, il fenomeno mostra complesse dinamiche sociali, familiari, esistenziali irrisolte o con gravi problematicità che in questo contesto religioso trovano motivi liberatori e di rassicurazione . Le riprese osservano i comportamenti dei fedeli poco prima di varcare la soglia della casa di Maria, qui venerata secondo la tradizione dal 1450, a seguito di un fatto prodigioso che ha visto il volto della Vergine sanguinare, dopo che la sua immagine posta in una edicola fu colpita per sfregio da un uomo con un sasso.