Le seguenti immagini, inedite, sono il risultato di periodiche ricognizioni sul campo con l'uso dei mezzi audiovisivi, per constatare quale rapporto ancora oggi unisce gli abitanti di Civitella Roveto (AQ) al fiume Liri, in specie il 24 giugno, quando si celebra la festività del patrono San Giovanni Battista e anche il grado di tutela dell'ambiente e delle sue acque, ritenute da tempo immemorabile taumaturgiche, in quanto benedette direttamente dal Precursore in questa precisa cadenza calendariale. Nell'arco temporale che va dal 1984 al 2012 ho documentato la festa nel contesto delle sue trasformazioni e ritualità, attentamente interessato alla storia del territorio, che qui si intreccia con la particolare tradizione della dimensione religiosa del corso d'acqua e del suo uso pure terapeutico. Il nostro Giordano, così il Liri è nominato nei manifesti che annualmente invitano la popolazione a compiere bagni con intenti penitenziali. Un rituale d'altri tempi, si dirà, ma anche molto attuale per i valori che esprime, incentrati nella sensibilizzazione di rispetto delle acque e non solo. Purtroppo però l'inquinamento fluviale, causa di innumerevoli disastri ecologici in Italia, non ha risparmiato nemmeno questo antico luogo, rigato da acque ritenute sacrali, come spesso se ne incontrano in Abruzzo con la stessa funzione protettiva o curativa. A metà degli anni Ottanta, come si vede nelle foto, la situazione era veramente disastrosa, non però tale da far indietreggiare o scoraggiare i fedeli accorsi numerosi. Negli anni seguenti l'aspetto del fiume visivamente è di certo cambiato, tratto del monumento al Battista a parte, ma il fenomeno del degrado ambientale non è scomparso, come si apprende dalle ricorrenti cronache giornalistiche sul tema. Questo patrimonio culturale e naturale non può essere abbandonato a se stesso, ma al contrario deve essere ancor più salvaguardato e considerato. Il racconto proposto è per immagini, lasciando ad ognuno l'analisi dei cambiamenti e dei significati riposti più o meno espliciti riguardanti il complesso festivo.
Per altre mie fotografie e testi scritti sulla festa di San Giovanni a Civitella Roveto, si rimanda alla sezione Pubblicazioni di questo sito e al libro Acque, pietre, fuochi, alberi, a cura di Elisabetta Silvestrini, Di Virgilio Editore, Roma 2014, pp. 102-117.
Rituale bagno penitenziale nel Liri di notte e prelievo di acqua
Santa Messa e battesimi sulla riva del fiume
Abluzioni nel Liri dopo la celebrazione eucaristica.
Nell'acqua benedetta da San Giovanni si rigenera il corpo e lo spirito
e collettivamente si rinsalda l'identità culturale del paese.
Acqua Santa per diversi usi
In piazza si tiene una vivace asta per aggiudicarsi il trasporto processionale dei simulacri e degli attrezzi religiosi, con quote che raggiungono ragguardevoli cifre. Piuttosto battagliere le ragazze.
Solenne processione con la statua di San Giovanni per le strade del paese addobbate a festa, sempre più curate e abbellite.
Sosta della processione con orazione dal balcone comunale e fuochi pirotecnici, quasi interminabili.
Le candele votive e i piccoli San Giovanni
Processione con l'uscita di tutti i simulacri nella tarda mattinata del 24 giugno, prima che venisse spostata in ore pomeridiane, più idonee.