La messe è ultimata nelle campagne attorno a Celenza sul Trigno, nel chietino, quando il paese si prepara a festeggiare il 7 agosto il patrono San Donato. L'evento festivo, anche se rappresenta ancora un momento importante per la comunità, in questi anni si è andato via via modificando,tra richiami ludici da un lato e abbandono di vecchie tradizioni dall'altro, come quelle legate alla pesatura dei bambini in chiesa con l'offerta del grano. Frammenti di un secolare rito terapeutico contro l'epilessia, di cui il santo è protettore. Nonostante i cambiamenti resta vivo il culto verso San Donato, al quale si continuano a chiedere grazie e aiuto nelle difficoltà. Per lui ancora continuano ad arrivare pellegrini da una vasta area dell' Abruzzo, del vicino Molise e Sannio e non manca chi giunge con l'ultimo sacco di grano per far benedire il proprio bambino.
Quando il paese ancora dorme, nella chiesa di San Donato i membri del comitato stanno vestendo di oro il santo,secondo un rito molto antico. Sono i doni per le grazie ricevute accumulati nel corso degli anni , attestanti le innumerevoli guarigioni compiute verso chi con fede lo ha invocato . Nel silenzio della navata risuona il tintinnio dei preziosi monili e il simulacro sembra animarsi man mano che si ammanta della sua potenza. Sotto la luce solare il busto dorato brillerà quasi di luce propria e il sole e la luna gli appartengono, come cantano in processione i pellegrini
Le immagini sono state riprese in Hi8.
La rarità della documentazione relativa alle manifestazioni di Celenza sul Trigno durante la festa di San Donato, come si svolgeva in passato, mi ha spinto a soffermarmi maggiormente, dal punto di vista del racconto filmico, su quegli aspetti che più di altri costituiscono forse un unicum antropologico , degno di grande attenzione.