Il presente lavoro, con altri due prossimi alla pubblicazione, non ha pretese di aggiungere novità alle attuali conoscenze che si hanno sul Volto Santo di Manoppello, unico ritratto ad essere trasparente e visibile in entrambe le facciate con eguale fisionomia ed ancora solo da certe angolazioni spaziali e luminose. Studi autorevoli di specialisti, non sempre collimanti fra loro, hanno messo in luce diversi aspetti legati alla preziosa reliquia, che tuttavia attende ancora chiarimenti certi, possibilmente esaustivi sulla sua misteriosa origine e realtà. Un interesse crescente dunque, anche a livello popolare, soprattutto dopo la visita effettuata da papa Benedetto XVI nel santuario il 1 settembre 2006. Non da meno oggi è rivolta una forte attenzione da parte dei media rispetto a quanto ruota attorno al Sacro Volto. Dopo questa doverosa premessa, altri contenuti collocano questa inedita documentazione tra le più rare, riferita alla secolare usanza dell'idroterapia, che si svolgeva nel vicinissimo torrente Capocastello al passaggio della processione, quando dal ponte dei Cappuccini si sosta per benedire il paese. Alla ricerca di quello che restava degli ancestrali riti lito-idroterapici in Abruzzo, praticati al di fuori delle manifestazioni liturgiche, sono venuto a conoscenza della quasi ignota tradizione popolare di Manoppello, incentrata sull’ uso terapeutico dell'acqua e sul prelievo di 33 sassolini dal ruscello per essere utilizzati contro le calamità atmosferiche. Così ho potuto fotografare e filmare le ultime abluzioni rituali che nel 1981, ’82 ancora si praticavano durante la festa cadente la terza domenica di maggio. Poi più nulla, complici anche l'inselvatichito accesso al torrente e la scossa di terremoto del 1984, a seguito della quale il consueto programma religioso subì delle modifiche. Nel merito, ad eccezione delle due brevi e scarne citazioni, quella che fa il regista Giancarlo Pecenko nel suo video Il Volto Santo 1956 e Fabrizio Tricca nella pubblicazione sul Bollettino del Volto Santo Luglio 2013, non credo vi sia altro. É previsto uno sviluppo tematico sull'argomento con fotografie, ma all' ampia bibliografia ogni approfondimento.
Le riprese degli esterni sono state effettuate con pellicola super 8 muto nel 1981 e 1982, sonorizzate con le registrazioni audio eseguite all'epoca, mentre gli interni sono stati acquisiti con nastro analogico Hi8 nel 1999.