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A Pacentro (AQ) la prima domenica di settembre si svolge la corsa podistica degli Zingari. Sono i giovani del paese chiamati così perché affrontano scalzi il percorso della gara dal colle Ardinghi, posto di fronte al borgo, fino alla chiesetta della Madonna di Loreto, in onore della quale si festeggia detto giorno. I giovani, maggiorenni o con autorizzazione firmata dal genitore, se minorenni, affrontano una prova dura e altamente rischiosa, unica in Italia con queste modalità. Il tragitto iniziale, quasi a precipizio sulla sottostante valle del torrente Vella, disseminato di sassaie, rovi, rocce acuminate e dirupi, lacera i piedi, e non solo , dei concorrenti, che stremati all'arrivo hanno bisogno di un pronto intervento medico, per curare le ferite. ...continua a leggere "La corsa degli Zingari 2000"

Civitella Roveto (AQ) festeggia solennemente il 24 giugno il patrono San Giovanni Battista. Nel rispetto di una remota tradizione la comunità a notte fonda si reca nel sottostante fiume Liri per il bagno rituale , considerato generalmente benefico per la salute e perfino terapeutico, dal momento che in quella notte si dice che l’acqua fluviale viene benedetta proprio da san Giovanni, rendendola foriera di particolari virtù curative. ...continua a leggere "Civitella Roveto 1985 bagno nel Liri"

A Pacentro (AQ) la prima domenica di settembre si svolge la corsa podistica degli Zingari. Sono i giovani del paese chiamati così perché affrontano scalzi il percorso della gara dal colle Ardinghi, posto di fronte al borgo, fino alla chiesetta della Madonna di Loreto, in onore della quale si festeggia detto giorno. I giovani, maggiorenni o con autorizzazione firmata dal genitore, se minorenni, affrontano una prova dura e altamente rischiosa, unica in Italia con queste modalità. Il tragitto iniziale, quasi a precipizio sulla sottostante valle del torrente Vella, disseminato di sassaie, rovi, rocce acuminate e dirupi, lacera i piedi, e non solo , dei concorrenti, che stremati all'arrivo hanno bisogno di un pronto intervento medico, per curare le ferite. ...continua a leggere "La corsa degli Zingari 1990"

A Pacentro (AQ) la prima domenica di settembre si svolge la corsa podistica degli Zingari. Sono i giovani del paese chiamati così perché affrontano scalzi il percorso della gara dal colle Ardinghi, posto di fronte al borgo, fino alla chiesetta della Madonna di Loreto, in onore della quale si festeggia detto giorno. I giovani, maggiorenni o con autorizzazione firmata dal genitore, se minorenni, affrontano una prova dura e altamente rischiosa, unica in Italia con queste modalità. Il tragitto iniziale, quasi a precipizio sulla sottostante valle del torrente Vella, disseminato di sassaie, rovi, rocce acuminate e dirupi, lacera i piedi, e non solo , dei concorrenti, che stremati all'arrivo hanno bisogno di un pronto intervento medico, per curare le ferite. ...continua a leggere "La corsa degli Zingari 1980"

A Marta, provincia di Viterbo, il 14 maggio si festeggia la Madonna del Monte con una caratteristica processione per soli uomini, riuniti in quattro corporazioni ( casenghi, bovari, villani e pescatori), che portano in offerta alla Vergine i frutti della terra e pesci del lago di Bolsena. Si uniscono al corteo storico diretto al vicino santuario carretti e carri di varie dimensioni, abbelliti con ogni sorta di frutti, fiori, vegetali, cibarie, in un tripudio di canti, inni e acclamazioni. ...continua a leggere "La Madonna del Monte 1994"

A Barisciano (AQ) nella festa di San Giovanni Battista si conserva la tradizione dei salti sul fuoco, in cui si cimentano i giovani del paese. Il rituale, che si inserisce in una complessità di usanze magico-religiose relative al solstizio d'estate, in passato svolgeva una funzione propiziatrice e protettiva nei confronti sia della natura che degli individui e perfino contro incantesimi e stregonerie. ...continua a leggere "Salti sul fuoco a Barisciano"

San Franco Eremita è molto venerato ad Assergi (AQ) e a lui viene attribuito il miracolo di aver fatto scaturire una sorgente di acqua dalle proprietà terapeutiche, in specie per le malattie della pelle, nel monte che oggi ha il suo nome Qui convergono l'estate e soprattutto il 13 agosto molti fedeli provenienti dal territorio aquilano e teramano, secondo una secolare tradizione che vuole il ritorno a casa con una bottiglia di acqua taumaturgica, da distribuire anche ad amici e parenti. ...continua a leggere "Le acque di San Franco"

Le riprese, effettuate nel 1982 e in parte nel 1985, documentano la festa della Madonna del Pollino, tra Basilicata e Calabria, inserita ancora in un contesto sociale di tradizione agro-pastorale, con ritualità e usanze millenarie. Uno sguardo a tutto tondo, forse un po' acerbo, ma sempre partecipe dei bisogni di quel mondo di umanità che sale, ieri come oggi, sui tanti monti del cuore, in cerca di rassicurazione e speranza. ...continua a leggere "Madonna di Pullina"

Il territorio di Jenne (RM) rientra nell'area del Parco Regionale dei Monti Simbruini e da tempi remoti è luogo di pastori, dato che le condizioni ambientali non hanno offerto altre possibilità di lavoro. In questi ultimi decenni l'attività legata alla pastorizia è andata via via declinando e il filmato, prodotto nel 2001, evidenzia proprio questa mancanza di future prospettive. Le immagini, più che uno spaccato sull'attuale realtà pastorale di Jenne, costituiscono una specie di archivio della memoria sui sistemi arcaici di produzione giunti fino ad oggi in questa fascia appenninica laziale e non solo. ...continua a leggere "Pastori di Jenne"